L’Analisi Transazionale è una teoria della personalità e una tecnica di psicoterapia che contribuisce alla crescita e al cambiamento della persona.
Come teoria della personalità fornisce un quadro di come siamo strutturati, cioè di come funzioniamo dal punto di vista psicologico.
L'Analisi Transazionale ha alla base dei principi su cui si basa:
- ognuno è ok
- ognuno ha la capacità di pensare
- ognuno decide il proprio destino e queste decisioni possono essere cambiate
Nella pratica il terapeuta AT segue due principi fondamentali: il metodo contrattuale e la comunicazione aperta: per metodo contrattuale si intende che terapeuta e cliente si assumano la responsabilità congiunta di raggiungere il cambiamento che il cliente vuole ottenere, sfatando il falso mito che il terapeuta possa fare delle cose al cliente e anche la falsa aspettativa che il terapeuta farà tutto il lavoro. I compiti saranno divisi, ecco perché si stipula un contratto; per comunicazione aperta si intende il fatto che il terapeuta spronerà la persona ad imparare le idee dell’Analisi Transazionale così che possa assumere un ruolo di parità nel processo di cambiamento.
Per questo le idee dell’Analisi Transazionale sono espresse in un linguaggio semplice e familiare come: Genitore, Adulto, Bambino, Carezza, Gioco, Copione.
Vediamo insieme cosa sono.
Il Genitore è una parte di noi dove abbiamo registrato atteggiamenti, percezioni, comportamenti dei nostri "genitori" e di tutti coloro che erano presenti nella nostra vita quando eravamo bambini. Il Genitore consiste in una serie di registrazioni mentali, delle parole e dei comportamenti dei genitori, noi ritrasmettiamo questi dischi genitoriali anche se non abbiamo gradito le cose che dicevano o facevano.
L'Adulto è espressione della nostra parte logica e razionale, adeguata alla realtà del momento, che raccoglie registra e utilizza ogni tipo di informazione, verifica ed elabora i concetti come prodotti del nostro ragionamento. Solo quando si è nell'Adulto si reagisce alle situazioni con tutte le risorse disponibili di persona adulta.
Il Bambino consiste in una serie di registrazioni dei sentimenti provati da bambini alle parole e ai comportamenti dei genitori e/o delle figure genitoriali. E' la sede dei bisogni, degli atteggiamenti e dei comportamenti della nostra infanzia. Ed è anche dove risiede la curiosità, la creatività, l'intuito e la voglia di esplorare e di fare nuove esperienze.
Carezza o riconoscimento sono vitali per l'essere umano. Il neonato ha bisogno di cibo per sopravvivere ma per la sua saluta psichica ha bisogno di essere toccato.Tutti ne hanno bisogno per vivere e ciò che le persone temono è l'assenza di carezze. Questo è il motivo per cui una carezza negativa come uno schiaffo o un insulto è meglio di nessuna carezza. Da adulti si impara a sostituire il bosogno di essere toccati con altre forme di riconoscimento sociale: possono essere carezze fisiche ma anche verbali, come una lode o un apprezzamento, oppure mimiche come un sorriso. Anche un'occhiata storta o un insulto sono carezze, infatti si possono distinguere in positive e negative e in condizionate (quando riguardano ciò che una persona fa ad esempio "che brava che sei a disegnare") e incondizionate (quando riguardano ciò che una persona è ad esempio"sei bella").
Gioco per avere delle carezze o riconoscimenti le persone hanno diversi modi di stare in relazione: possono isolarsi e darsi carezze da soli, scambiarsi dei rituali di saluto, passare il tempo parlando di argomenti leggeri, riunirsi per programmare una attività come al lavoro, oppure fare dei giochi.
Il termine gioco viene usato nel senso di "gioco sporco" nel senso che seppur all'inizio si possono ricevere sia carezze positive che negative alla fine del gioco tutti si portano via intense carezze negative.
I Giochi sono riproposizioni di strategie infantili per ottenere carezze negative quando non si avevano quelle positive. Le persone più mature e consapevoli dal punto di vista psicologico ricevono molte carezze stando in relazione in modo intimo.
Copione è un piano di vita che il bambino redige sotto forma di reazione drammatica che ha un inizio un punto di mezzo e una fine. Si basa su una decisione presa nell'infanzia, è rinforzato dai genitori attraverso messaggi verbali e non verbali, è giustificato dagli avvenimenti successivi o meglio dal fatto che tenderemo a interpretare la realtà secondo il nostro schema e culmina in una scelta decisiva o tornaconto. Il copione può essere cambiato.